LA PELLE IN MENOPAUSA

|| a cura del Centro Formazione e Sviluppo MYSKCO

La menopausa è un momento della vita di una donna caratterizzato da cambiamenti fisici che coinvolgono anche la pelle.

È tutta una questione di alterazioni ormonali che influenzano la struttura, la morfologia e la funzionalità della cute che tende ad essere più seccapiù sensibile e anche più predisposta a invecchiare.



I cambiamenti però iniziano lentamente anche 10 anni prima della menopausa e, seguendo alcuni consigli utili, possiamo imparare a sostenere la nostra pelle per prepararla al cambiamento, rinforzarla e aiutarla a invecchiare in modo sano, senza perdere la sua normale vitalità, luminosità e consistenza.

In aggiunta, sono disponibili cosmetici che sostengono la pelle in menopausa per mantenere la sua naturale bellezza nel tempo.


COME E PERCHÉ CAMBIA LA PELLE IN MENOPAUSA

È importante sapere che la menopausa rappresenta una fase della vita di una donna da affrontare con serenità e la giusta consapevolezza.

In particolare, la menopausa è il momento in cui si determina la cessazione totale del ciclo mestruale, segnando il passaggio dalla pre-menopausa al post-menopausa.

La menopausa è quindi un preciso momento della vita di una donna: il confine tra un pre e un post dove gli ormoni, le loro alterazioni e, infine, la loro assenza segnano il “passaggio” a una serie di cambiamenti organici e fisici che dura anni, prima e dopo.

Ma cosa significano tutti questi cambiamenti per la pelle?

In parole semplici, le alterazioni ormonali e nello specifico la graduale diminuzione degli estrogeni tende a far diventare la pelle di una donna sempre più secca e sensibile a processi di invecchiamento naturali o indotti, ad esempio a causa di un’eccessiva esposizione al sole della pelle non adeguatamente protetta.

GLI ESTROGENI SONO DEI NATURALI RASSODANTI E PROTETTORI ANTI-AGING DELLA PELLE

Durante la pre-menopausa iniziano quindi dei cambiamenti lenti e graduali che riguardano la normale struttura della pelle.

In particolare:

  • con il periodo della pre-menopausa, alle graduali alterazioni ormonali, si associa una progressiva diminuzione della concentrazione di collagene che dopo la menopausa arriva a percentuali rilevanti (anche 30%) nei successivi 5 anni;

Durante la pre-menopausa iniziano quindi dei cambiamenti lenti e graduali che riguardano la normale struttura della pelle.

In particolare:

la disidratazione dei tessuti è un fisiologico fenomeno legato all’invecchiamento e quindi mantenere la normale idratazione della pelle è un’abitudine da imparare fin da giovani e da seguire con sempre maggior attenzione con l’avanzare dell’età.

CONSIGLI PER UNA PELLE LUMINOSA, ELASTICA E VITALE

Nutrire la pelle

Nutrire la pelle non solo a tavolama anche scegliendo il Trattamento Cosmetico Mirato che ne mantiene una buona idratazione ed elasticità.

Le donne in pre-menopausa, menopausa e post-menopausa trovano in commercio molte formulazioni cosmetiche ad azione nutriente e anti-aging contenenti diversi attivi di comprovata efficacia: dall’acido ialuronico alle formulazioni a base di vitamine A, C ed E, sono disponibili diverse soluzioni di valore.

BASTERA’????????

TIRIAMO LE SOMME

La pelle in menopausa cambia in funzione delle fisiologiche alterazioni ormonali che caratterizzano questa fase della vita che inizia con la pre-menopausa per continuare nel post-menopausa.

Questo cambiamento però si può controllare e accompagnare con uno stile di vita sano e i Trattamenti Cosmetici Mirati più adatti a favorire un invecchiamento genuino della propria pelle.

La pelle in menopausa cambia e seguire alcuni consigli aiuta a mantenersi nel tempo il più possibile naturalmente belle!


SENESCENZA ORMONALE 

Ormoni e invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento intrinseco della cute umana è influenzato dalla predisposizione genetica e dallo status ormonale. 

Esso riflette i processi di degradazione che avvengono anche in altri organi del corpo. 

Una grande parte dei parametri somatici che variano con l’invecchiamento coinvolge le funzioni della cute. 

Gli ormoni sono decisamente coinvolti, in seguito alla ridotta secrezione da parte dell’ipofisi, delle ghiandole surrenali e delle gonadi. 

I cambiamenti ormonali dell’invecchiamento portano allo sviluppo di un fenotipo corporeo e cutaneo specifici. 

Ogni essere umano ha un sistema ormonale individuale che può deviare dai valori standard. 

Attualmente, nei Paesi occidentali, le persone passano 1/3 della loro vita (sesso femminile – menopausa) o almeno 20 anni (sesso maschile – deficit androgeno parziale dell’invecchiamento maschile) in condizione di deficit estrogeno o androgeno, rispettivamente.

Ulteriori ormoni che diminuiscono con l’aumentare dell’età sono rappresentati dalla melatonina, dall’ormone della crescita (growth hormone, GH), dal deidroepiandrosterone e dal fattore insulino-simile di accrescimento I (insulin-like growth factor-I: IGF-I). 

Nei soggetti di sesso femminile accanto alla riduzione degli estrogeni si ha anche riduzione in corso di menopausa del progesterone. 

Dal momento che il progesterone controlla gli androgeni, nei soggetti di sesso femminile con l’aumentare dell’età compare un iperandrogenismo periferico relativo. 

La prevenzione o l’interruzione del processo intrinseco di invecchiamento tramite la terapia ormonale sostitutiva rappresenta un concetto terapeutico che non è ancora stato completamente esplorato. 

I dati attualmente disponibili evidenziano come questo concetto sia realizzabile attraverso la sostituzione degli estrogeni in corso di menopausa. 

Nei soggetti senescenti di sesso maschile sono necessari ulteriori, estesi, studi prima che si possa raccomandare la terapia ormonale sostitutiva nella pratica clinica.

I primi dati depongono a favore di un’influenza positiva della terapia sostitutiva con testosterone nei soggetti di sesso maschile con ipogonadismo secondario. 

Tuttavia, vi sono sempre più evidenze che nel soggetto di sesso maschile invecchiato il GH e l’IGF-I giochino un ruolo superiore rispetto a quello previsto per il testosterone. 

L’IGF-I sembra giocare un ruolo centrale nel processo di invecchiamento. 

Dal momento che la cute non ha solo una funzione protettiva per l’organismo, ma che è anche un attivo organo endocrino periferico, che rilascia ormoni attivi in circolo, la sostituzione ormonale locale potrebbe divenire interessante in futuro.


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