INVECCHIAMENTO E FUMO DI SIGARETTA
| a cura del Centro Formazione e Sviluppo SDSR
Pensandoci bene ed essendo a conoscenza che ogni "tiro" di sigaretta produce dieci alla quindicesima (1015) di radicali liberi….
Molti sono gli studi epidemiologici che mettono in risalto l’accentuazione dell’invecchiamento cutaneo per effetto del fumo e molti hanno tentato di quantificare questo danno e di confrontarlo con gli effetti dell’età e del sole.
Il fumo appare come un fattore di rischio indipendente nei confronti dell’invecchiamento della pelle e, per alcuni, sarebbe ancora più dannoso di quello da raggi UV: nei forti fumatori, il rischio di rughe precoci sarebbe 4,7 volte superiore rispetto ai non fumatori, mentre l’eccessiva esposizione al sole le moltiplica soltanto per 3,1, ma il rischio relativo aumenta a 12 se il fumo coesiste con l’abuso di esposizioni al sole.
Fumare 20 sigarette al giorno sarebbe pari a un ulteriore invecchiamento cronologico di 10 anni.
Alcuni danno delle cifre più basse:
insorgenza di rughe da moderate a gravi moltiplicata per 2,3 rispetto ai non fumatori negli uomini e per 3,1 nelle donne.
Un ampio studio comparativo in 79 coppie di gemelli, fumatori e non fumatori, conferma questa nocività del fumo di sigaretta per la pelle.
Invecchiamento legato al fumo che assomiglia al fotoinvecchiamento e lo accentua
La pelle è di colore grigiastro, coperta da rughe e solchi profondi, spesso con cisti e punti neri.
Nei fumatori, le rughe periorali sono molto marcate, con predominanza al labbro bianco superiore, come nel fotoinvecchiamento spesso intricato.
Ma vi sono, tuttavia, alcune differenze:
le rughe dei fumatori proseguono in maniera più significativa nel vermiglio ed esiste un danno più netto del
labbro inferiore rispetto all’eliodermia, cosa che dimostra
un danno diretto del fumo di sigaretta su tutto il contorno
orale esposto (Figg. 12A, B).
Meccanismi di invecchiamento cutaneo nei fumatori
Essi sono:
il danno delle arteriole cutanee, meccanismo invocato
per spiegare il rischio di complicanze in chirurgia plastica;
le alterazioni della matrice extracellulare del derma:
degradazione di questa matrice per aumento
di MMP-1, MMP-3, MMP-7, direttamente sotto
l’azione delle ROS, come nel fotoinvecchiamento,
ma anche per attivazione attraverso il fumo di
sigaretta della via di segnalazione del recettore del
collagene (AhR), da cui segue una distruzione del
collagene, ma anche dell’elastina e dei proteoglicani
diminuzione della sintesi del collagene I e III, sotto
l’azione delle ROS e l’induzione della forma latente
inattiva TGF-ꞵ
accumulo sotto l’azione delle ROS di tropoelastina
anormale, responsabile della produzione di un materiale
elastosico;
nelle donne, una menopausa precoce con carenza estrogenica, da cui deriva una diminuzione del collagene dermico.
Riassumendo:
E’ ormai accertato che il fumo ha un effetto aggravante sull'invecchiamento della pelle.
Anche l'esposizione esterna al fumo di sigaretta (fumo di sigaretta passivo o di "seconda mano") invecchia prematuramente la pelle. Soprattutto a causa della nicotina, il fumo influisce negativamente sulla microvascolatura dermica e ostacola il processo di guarigione. Inoltre ha un effetto tossico sui cheratinociti e sui fibroblasti aumentando l'espressione di metalloproteine e tropoelastina. Inoltre, il fumo aumenta l'espressione di piccoli proteoglicani e riduce la sintesi di procollagene.
Le manifestazioni cliniche di questi fenomeni sono la pelle pallida e rugosa;
Le mutazioni del DNA derivano anche da effetti ossidativi o danni diretti tossici. Il fumo provoca elastosi, teleangiectasia, rugosità cutanea e rughe premature sulla pelle del viso a causa della costrizione vascolare della nicotina. È stata osservata una chiara relazione dose-risposta tra fumo e rughe.
Park et.al, 2018 ha riferito che il fumo di sigaretta induce sia la produzione di ROS (stress ossidativo) che l'autofagia.
È stato osservato che la pelle dei tossicodipendenti fumatori all'età di 40 anni assomiglia alla pelle di adulti di 70 anni non fumatori. Il danno alla pelle dovuto al fumo di tabacco è irreversibile, dove ulteriori danni possono essere evitati smettendo di fumare. Wang et.al, 2018 ha riferito che l'applicazione di estratti di tabacco alla pelle e fibroblasti orali in vitro ha innescato diversi segni distintivi della senescenza tra cui arresto prematuro del ciclo cellulare, danno ossidativo del DNA, secrezione di citochine infiammatorie e MMP e downregulation delle proteine di giunzione cellulare E-caderina e Zonula occludens-1 (ZO-1, proteina a giunzione stretta).
In questo caso consigliamo solo buon senso.
Commenti
Posta un commento