STRATO GRANULOSO

| a cura del centro Ricerca e Studi MSC 

Lo strato granuloso è abitualmente costituito da 2-3 filiere di cellule notevolmente appiattite, ricche di tonofilamenti, senza evidenti ponti intercellulari, con nuclei piccoli, a contorni irregolari, disposti con asse maggiore parallelo alla superficie cutanea e con cromatina addensata.

Il citoplasma è ripieno di granulazioni birifrangenti, intensamente basofile, dette granuli di cheratoialina.



La cheratoialina è una proteina acida altamente fosforilata e a elevato peso molecolare ricca di istidina, da cui prende origina la filaggrina.

Tale proteina basica funge da matrice per il corretto assemblaggio delle fibre cheratiniche e viene successivamente degradata, ad opera di enzimi idrolitici, nei suoi costituenti elementari, i quali entrano a far parte del Natural Moisturizing Factor (NMF), importante per il mantenimento dell’idratazione dello strato corneo.

All’osservazione ultrastrutturale la cheratoialina si presenta sotto forma di granuli irregolari, intensamente osmiofili, intimamente associati ai tonofilamenti.

Nello strato granuloso i cheratinosomi si fondono alla membrana pragmatica versando per esocitosi il loro contenuto negli spazi extracellulari.


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Nella foto, a sinistra, un particolare dell’aspetto istologico dell’epidermide in cui sono ben apprezzabili i caratteri morfologici dello strato granuloso, costituito da due filiere di cellule appiattite contenente granuli basofili di cheratoialina; a destra, la raffigurazione schematica di un cheratinocita dello strato granuloso: (a) nucleo, (b) cheratinosomi e granuli di cheratoialina.

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